Requisiti dimensionali di esonero dalla fallibilita’ di cui alla L.F., articolo 1, comma 2, lettera b – individuazione dei ricavi lordi

In tema di requisiti dimensionali di esonero dalla fallibilita’ di cui alla L.F., articolo 1, comma 2, lettera b, (nel testo risultante dalla riforma di cui al Decreto Legislativo 12 settembre 2007, n. 169), per l’individuazione dei “ricavi lordi, che vanno considerati ricavi in senso tecnico, occorre fare riferimento alle voci n. 1 (ricavi delle vendite e delle prestazioni) e n. 5 (altri ricavi e proventi) dello schema obbligatorio di conto economico previsto dall’articolo 2425 c.c., lettera A. Non rientrano, invece, in tale nozione le voci dalla n. 2 alla n. 4 del menzionato schema e, in particolare, le variazioni delle rimanenze, le quali rappresentano dei costi comuni a piu’ esercizi, che vengono sospesi, in conformita’ del principio di competenza economica di cui all’articolo 2423 bis c.c., per essere rinviati ai successivi esercizi, in cui si conseguiranno i relativi ricavi. (Cassazione civile, ordinanza n.4526 del 5 Marzo 2015)

Responsabilità ex art 2043 c.c. ed ex art 2051 c.c. – diversità presupposti di fatto – conseguenze

La responsabilita’ prevista dall’articolo 2043 c.c., e quella prevista dall’articolo 2051 c.c., si fondano su presupposti di fatto diversi.exLa prima esige l’accertamento d’una condotta colposa e la derivazione causale da essa del danno; la seconda esige l’accertamento della qualita’ di ‘custode’ in capo al convenuto e la derivazione causale del danno dalla cosa custodita. Non e’ dunque possibile per il danneggiato invocare per la prima volta in appello una responsabilita’ ex custodia, se in primo grado non abbia espressamente allegato che il danno e’ stato arrecato dalla cosa, e che il danneggiante rivesta la qualita’ di ‘custode’ ai sensi e per i fini di cui all’articolo 2051 c.c. ( Cassazione civile, sentenza n. 3589 datata 24 febbraio 2015)

Pignoramento presso terzi dichiarato improcedibile per sopravvenuto fallimento del debitore – possibilità della banca (terzo debitore) che abbia reso dichiarazione positiva ex art 547 cpc di eccepire l’intervenuta compensazione con un credito vantato in forza di un distinto rapporto di C/C nel giudizio per il pagamento del saldo del conto corrente intrapreso dal fallimento – sussiste.

In tema di pignoramento individuale presso terzi di somma depositata su conto corrente bancario, non e’ precluso al terzo che abbia reso la dichiarazione positiva ex articolo 547 c.p.c., nel procedimento espropriativo, in seguito dichiarato improcedibile per il sopravvenuto fallimento del debitore, di eccepire, nel giudizio ordinario intrapreso dal fallimento in luogo del debitore per il pagamento del saldo del conto corrente, la compensazione con riguardo al credito vantato dalla banca verso il fallimento in forza di un distinto rapporto di conto corrente, ai sensi della L.F., articolo 56 (Cassazione civile, sentenza n.4380 del 4 marzo 2015)

Assegno divorzile – disponibilità patrimoniale acquisita in via ereditaria – costituisce voce reddituale suscettibile di valutazione da parte del giudice

Ai  fini  della determinazione dell’assegno divorzile, anche la disponibilita’ patrimoniale acquisita in via ereditaria può essere oggetto di valutazione  da parte del Giudice in quanto costituente in ogni caso una voce reddituale  (Cassazione  Civile, ordinanza n. 4285 del 3 Marzo 2015)

Comune – responsabilità – soggetto aggredito da cane randagio – sussiste – danno riconducibile ad omissione di comportamenti dovuti

Il Comune deve rispondere dei danni patiti da un soggetto aggredito da un cane randagio, atteso che l’ente territoriale – ai sensi della legge-quadro 14 agosto 1991, n. 281 e delle leggi regionali in tema di animali di affezione e prevenzione del randagismo – e’ tenuto, in correlazione con gli altri soggetti indicati dalla legge, al rispetto del dovere di prevenzione e controllo del randagismo sul territorio di competenza ( Cassazione civile, sentenza n. 2741 del 12 Febbraio 2015)