Atto pubblico di trasferimento immobiliare – preventiva verifica della libertà e della disponibilità del bene da parte del notaio – obbligo derivante dall’incarico conferitogli

Per il notaio richiesto della preparazione e della stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e della disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei pubblici registri, attraverso la loro visura, rappresenta, salvo espressa dispensa per concorde volontà delle parti, obbligo derivante dall’incarico conferitogli dal cliente, di talché l’inosservanza dello stesso da luogo a responsabilità ex contractu del notaio medesimo per inadempimento della prestazione d’opera intellettuale demandatagli (Cassazione civile, sentenza nr 18244 del 26 agosto 2014).

Illegittima levata protesto – lesione dell’immagine – danno liquidabile dal Giudice anche in via equitativa

L’illegittima levata di un protesto crea nell’attuale regime di mercato, che si fonda, in via principale, sul credito, un’inevitabile lesione dell’immagine del soggetto protestato, comportando una maggiore difficolta’ di accesso al credito, idonea a tradursi nella negazione o riduzione di futuri prestiti ovvero nella richiesta immediata di esazione di crediti, e determinando un danno, la cui liquidazione puo’ essere effettuata dal giudice anche in via equitativa ( Cassazione civile, sentenza n. 17288 del 30 Luglio 2014)

Danno provocato ad una vettura da caduta masso staccatosi da terreno di proprietà dei privati – responsabilità ente proprietario strada – sussiste

L’ente proprietario della strada ha l’obbligo primario di garantire la sicurezza della circolazione ed ha il compito di adottare i provvedimenti necessari ai fini della sicurezza del traffico sulle strade e sulle autostrade che le sono affidate; risponde, pertanto, anche del danno provocato ad una vettura dalla caduta di un masso staccatosi dai terreni di proprietà di un privato. (Cassazione civile, sentenza n. 17095 del 28 luglio 2014)

Fallimento – decreto ingiuntivo – dichiarazione di esecutività ai sensi dell’art 647 c.p.c – necessità per opponibilità alla massa dei creditori

Il decreto ingiuntivo acquista efficacia di giudicato sostanziale, idoneo a costituire titolo inoppugnabile per l’ammissione al passivo, soltanto a seguito della dichiarazione di esecutivita’ ai sensi dell’articolo 647 cod. proc. civ. – non essendo equiparabile, sotto questo profilo, alla sentenza non irrevocabile. Non e’ ammissibile l’accertamento incidentale, in sede di giudizio di verificazione, dell’esecutivita’ definitiva del decreto ingiuntivo sprovvisto del visto di esecutorieta’ di cui all’articolo 647 cod. proc. civ., con la conseguenza che, in mancanza, il decreto ingiuntivo, seppur non opposto, e’ inopponibile alla massa dei creditori (Cassazione civile, sentenza n. 16739 del 23 Luglio 2014)

Revocatoria del fondo patrimoniale – animus nocendi

Per la revocatoria del fondo patrimoniale ad integrare l’animus nocendi previsto dalla norma e’ sufficiente che il debitore compia l’atto dispositivo nella previsione dell’insorgenza del debito e del pregiudizio (da intendersi anche quale mero pericolo dell’insufficienza del patrimonio a garantire il credito del revocante ovvero la maggiore difficolta’ od incertezza nell’esazione coattiva del credito medesimo) per il creditore. (Cassazione civile, ordinanza n. 16498 del 18 Luglio 2014)

Morte di uno dei coniugi – giudizio di separazione e di divorzio – conseguenze

La morte di uno dei coniugi determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di separazione e di divorzio in conseguenza del venir meno, per ragioni naturali, dello status, in quanto tale intrasmissibile agli eredi; una situazione diversa si determina nel caso in cui la sentenza dichiarativa della cessazione degli effetti civili del matrimonio sia già stata pronunciata e il giudizio di legittimità prosegue, anche unicamente, per la determinazione dell’assegno. (Cassazione civile, ordinanza n.16951 del 24 Luglio 2014)

Accertamento dell’obbligo del terzo – pignoramento crediti vantati da Enti sottoposti al regime di tesoreria unica – competenza territoriale

Territorialmente competente, nei giudizi di accertamento dell’obbligo del terzo, ex art. 548 cod. proc. civ., in caso di pignoramento di crediti vantati da Enti sottoposti al regime di tesoreria unica, deve ritenersi il giudice del luogo dove si trova la filiale dell’istituto presso la quale è localizzato il rapporto di tesoreria, perché detta filiale, ove dotata di autonomia, è l’unica abilitata a compiere le operazioni volte a vincolare il relativo ammontare e conseguentemente ad assumere la veste di terzo (Cassazione civile, ordinanza 9 Luglio 2014 n.15676)

Giudizio di cognizione – contratto di conto corrente – prova costitutiva del diritto di credito – avvenuta comunicazione prima del giudizio degli estratti conto analitici – necessità

Ai fini della prova costitutiva del diritto di credito, oltre alla produzione dei singoli estratti conto analitici la banca deve fornire prova anche dell’avvenuta comunicazione, preventivamente al giudizio, dei medesimi al correntista, per porlo nelle condizioni di effettuare, se del caso, le contestazioni. (Cassazione civile, Ordinanza nr 14887 del 1 luglio 2014)