Danno non patrimoniale – liquidazione – la conclusiva valutazione comprende tutte le componenti che determinano la consistenza del danno

Il danno non patrimoniale va liquidato in modo unitario e senza procedere a duplicazioni risarcitorie, ma occorre che, nella conclusiva valutazione unitaria, siano comprese tutte le componenti che determinano la consistenza del danno: quindi non solo le lesioni e le sofferenze fisiche (danno biologico), ma anche la sofferenza morale, il dolore psichico, l’eventuale pregiudizio alla vita di relazione, le menomazioni al pieno godimento dei rapporti affettivi e familiari, e cosi’ via), evitando solo che sia attribuito piu’ volte il risarcimento in relazione al medesimo atteggiarsi del danno, sulla base di distinzioni puramente nominali fra l’uno e l’altro. ( Cassazione civile, sentenza n. 7193 del 10 aprile 2015)

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