Aggregazioni di imprese – Contratto di rete

In un mondo dominato dalla globalizzazione dell’economia, le piccole e medie imprese italiane si trovano sempre più spesso a competere con aziende molto più grandi e strutturate proprio laddove si consideravano imbattibili solo qualche anno fa, ovvero nei campi della flessibilità, della qualità e del prezzo. La notevole capacità di investire in ricerca e innovazione delle grandi imprese multinazionali ha fatto sì che queste siano ormai in grado di attaccare tutti i mercati a tutti i livelli, con grande rapidità.
Per essere realmente efficaci, le risposte delle piccole e medie imprese che presidiavano tali mercati devono essere ancor più rapide e tali da trasformare le minacce della globalizzazione in altrettante opportunità di crescita. Negli ultimi anni i casi di maggior successo sono rappresentati dalle aziende che hanno saputo creare velocemente aggregazioni di impresa funzionali a migliorare le loro posizioni di mercato.
Le parole chiave sono quindi rapidità, aggregazione e crescita.

Il nostro ordinamento offre alle imprese che intendono aggregarsi per competere ed innovare un nuovo strumento: il contratto di rete.
Nato con lo scopo di consentire alle imprese italiane, prevalentemente medio piccole, di aggregarsi per collaborare in forme ed ambiti attinenti le proprie attività, mantenendo ciascuna la propria individualità, il contratto di rete mira a far superare le criticità dipendenti dai limiti dimensionali. Le imprese, aggregandosi con questo strumento, possono raggiungere una massa critica di risorse tecniche, umane, finanziarie o di know how tale da consentire la realizzazione di obiettivi strategici che, diversamente, sarebbero al di fuori della portata della singola impresa.

Grazie alla rilevante autonomia contrattuale che lo connota, alla sua struttura aperta, alla possibilità di individuare soluzioni tagliate su misura delle aziende aderenti il contratto di rete sta conoscendo un crescente successo.

Lo studio Ruggeri, che annovera tra i propri clienti anche imprese per le quali ha svolto e svolge attività di consulenza e assistenza legale sia in sede giudiziale che stragiudiziale, è da sempre attento e sensibile alle problematiche giuridiche delle aggregazioni d’impresa.
L’avvocato Carmela Ruggeri, frequentando il corso per manager di rete organizzato nel 2015 dalla Fondazione Marco Biagi dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e da ASSORETIPMI, ha inteso approfondire a 360 gradi il tema delle creazione e gestione delle reti di impresa secondo il modello reso possibile dal contratto di rete.

Lo studio è quindi pronto a supportare gli imprenditori che vogliano utilizzare lo strumento del contratto di rete per migliorare la propria competitività mantenendo la propria autonomia .