Il diritto del mediatore a percepire la provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell’affare sia in rapporto causale con l’attività intermediatrice senza che sia richiesta l’esistenza di un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare. (Cassazione civile, Ordinanza 10 febbraio 2020, n. 3055).
sentenza di divorzio passata in giudicato prima di annullamento Sacra Rota – diritto assegno di mantenimento – persiste.
La ex moglie mantiene il diritto all’assegno se la sentenza di divorzio è passata in giudicato prima dell’annullamento della Sacra Rota.
(Cassazione civile, Ordinanza 23 gennaio 2019) .
provvigione – diritto – conclusione affare – rapporto causale con attività intermediatrice
Il diritto alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell’affare sia in rapporto causale con l’attività intermediatrice, senza che sia richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attività del mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore – pur in assenza di un suo intervento in tutte le fasi della trattativa ed anche in presenza di un processo di formazione della volontà delle parti complesso ed articolato nel tempo – abbia messo in relazione le stesse, sì da realizzare l’antecedente indispensabile per pervenire alla conclusione del contratto, secondo i principi della causalità adeguata (Cassazione civile, Ordinanza, 3 settembre 2018, n.21559).
317 c.c.- ascendenti – diritto mantenimento rapporti significativi con ascendenti -carattere condizionato – sussiste
L’articolo 317-bis c.c., nel riconoscere agli ascendenti un vero e proprio diritto a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, non attribuisce allo stesso un carattere incondizionato, ma ne subordina l’esercizio e la tutela, a fronte di contestazioni o comportamenti ostativi di uno od entrambi i genitori, ad una valutazione del giudice avente di mira l‘esclusivo interesse del minore. ovverosia la realizzazione di un progetto educativo e formativo, volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalita’ del minore (Cassazione civile Ordinanza 12 Giugno 2018, n. 15238) .