La costituzione di un trust finalizzato al mantenimento del tenore di vita dei familiari beneficiari si considera sempre a titolo gratuito, anche se è previsto un compenso per il gestore (trustee) dei beni conferiti. (Cassazione civile, Ordinanza 4 aprile 2019, n. 9320)
appalto – costruzione immobile eseguiti senza rispetto concessione edilizia – distinzione tra difformità totale e parziale- necessità – sussiste
Nel contratto di appalto avente ad oggetto la costruzione di immobili eseguiti senza rispettare la concessione edilizia, occorre distinguere le ipotesi di difformità totale e parziale. Nel primo caso, che si verifica quando l’edificio realizzato è radicalmente diverso per caratteristiche tipologiche e volumetrie, l’opera è da equiparare a quella posta in essere in assenza di concessione, con conseguente nullità del detto contratto per illiceità dell’oggetto e violazione di norme imperative; nel secondo, invece, che ricorre quando la modifica concerne parti non essenziali del progetto, tale nullità non sussiste (Cassazione civile, Ordinanza 30 aprile 2019, n. 11469)
AZIONI DI GARANZIA PER VIZI COSA VENDUTA – ESISTENZA DEI VIZI – ONERE PROBATORIO – INCIDENZA SUL COMPRATORE – SUSSISTENZA.
Nel caso di vizi della cosa venduta di cui all’articolo 1490 c.c. il compratore che esercita le azioni di risoluzione del contratto o di riduzione del prezzo di cui all’art. 1492 c.c. è gravato dell’onere di offrire la prova dell’esistenza dei vizi ( Cassazione Civile Sezioni Unite, sentenza N. 11748, 3 maggio 2019)
Interesse superiore minore – rispetto principio bigenitorialità – necessità – sussiste
Nell’interesse superiore del minore, va assicurato il rispetto del principio della bigenitorialita’, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi, nel dovere dei primi di cooperare nell’assistenza, educazione ed istruzione (Corte di Cassazione, Sentenza 8 aprile 2019, n. 9764)
articolo 718 c.c. – diritto a porzione in natura di ciascuna categoria dei beni in comunione – frazionamento quotistico delle singole entità appartenenti alla medesima categoria- esclusione
A norma dell’articolo 718 c.c., a ciascun condividente spetta una parte in natura dei beni da dividere, siano essi mobili o immobili. Il diritto ad una porzione in natura di ciascuna delle categorie dei beni in comunione non consiste nella realizzazione di un frazionamento quotistico delle singole entita’ appartenenti alla stessa categoria, ma nella proporzionale divisione dei beni compresi nelle tre categorie degli immobili, dei mobili e dei crediti, dovendosi operare una divisione dei beni per genere, in modo da evitare un eccessivo frazionamento dei cespiti e da non pregiudicare il diritto dei condividenti di ottenere una porzione di valore proporzionalmente corrispondente a quello del complesso da dividere (Cassazione civile, Sentenza 25 marzo 2019, n. 8286)