Nella procedura di accettazione con beneficio di inventario, la mancata redazione dell’inventario impedisce il perfezionamento della fattispecie a formazione progressiva. Il beneficio della limitazione di responsabilità è, infatti, collegato al concorso sia dell’accettazione che della tempestiva redazione dell’inventario. (Cassazione civile, sent .16 novembre 29665).
azione di simulazione – carattere fittizio alienazione – sussistenza elementi presuntivi ex art 2697 c.c. – onere prova effettivo pagamento del prezzo a carico compratore- sussiste
Se l’azione di simulazione proposta dal creditore di una delle parti di un contratto di compravendita immobiliare risulti fondata su elementi presuntivi che, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 2697 c.c., indichino il carattere fittizio dell’alienazione , il compratore ha l’onere di provare l’effettivo pagamento del prezzo, potendosi, in mancanza, trarre elementi di valutazione circa il carattere apparente del contratto (Corte di Cassazione, Sentenza 8 ottobre 2018, n. 24696).
appaltatore – opere edilizie – strutture o basamenti preesistenti – verifica idoneità strutture – necessità – sussiste
Nel caso di di opere edilizie da eseguirsi su strutture o basamenti preesistenti o preparati dal committente o da terzi, l’appaltatore viola il dovere di diligenza stabilito dall’articolo 1176 c.c. se non verifica, nei limiti delle comuni regole dell’arte, l’idoneita’ delle anzidette strutture a reggere l’ulteriore opera commessagli, e ad assicurare la buona riuscita della medesima, ovvero se, accertata l’inidoneita’ di tali strutture, procede egualmente all’esecuzione dell’opera. (Corte Suprema di Cassazione, Ordinanza 27 settembre 2018, n. 23174)
possesso ad usucapionem – comportamento continuo e ininterrotto – necessità – sussiste potere di fatto corrispondente a quello del proprietario o del titolate di uno jus in re aliena – necessità – sussiste
Per l’esistenza del possesso “ad usucapionem”, e’ necessario un comportamento continuo, e non interrotto, volto inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per tutto il tempo previsto dalla legge, un potere di fatto corrispondente a quello del proprietario o del titolare di uno “ius in re aliena”; , manifestato con il compimento puntuale di atti di possesso conformi alla qualita’ e alla destinazione della cosa e tali da rilevare, anche esternamente, una indiscussa e piena signoria sulla cosa stessa contrapposta all’inerzia del titolare del diritto (Corte di Cassazione, Ordinanza 1 ottobre 2018, n. 23753 ).