coniuge – nuova famiglia di fatto –  presupposto per la riconoscibilita’ dell’assegno a carico dell’altro coniuge- esclusione  

L’instaurazione da parte del coniuge di una nuova famiglia, ancorche’ di fatto, fa venire definitivamente meno ogni presupposto per la riconoscibilita’ dell’assegno a carico dell’altro coniuge, rescindendo ogni connessione con il modello di vita caratterizzante la pregressa fase di convivenza matrimoniale; il relativo diritto rimane definitivamente escluso, essendo la formazione di una famiglia di fatto – costituzionalmente tutelata ai sensi dell’articolo 2 Cost., come formazione sociale stabile e duratura in cui si svolge la personalita’ dell’individuo espressione di una scelta esistenziale, libera e consapevole (Cassazione Civile, Sentenza 27 giugno 2018, n. 16982)

azione revocatoria ordinaria – atto di disposizione successivo al sorgere del credito -conoscenza che il debitore ha  del pregiudizio delle ragioni creditorie-  condizione per il suo esercizio –  sussiste

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, unica condizione per il suo esercizio e’ la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonche’, per gli atti a titolo oneroso, l’esistenza di analoga consapevolezza in capo al terzo, la cui posizione, sotto il profilo soggettivo, va accomunata a quella del debitore, e puo’ essere comprovata tramite presunzioni, il cui apprezzamento e’ devoluto al giudice di merito ed e’ incensurabile in sede di legittimita’ ove  sia congruamente motivato (Corte di Cassazione, Ordinanza 1 giugno 2018, n. 14081.)

transazione – futuri eredi- rinuncia ai diritti su futura successione – nullità – sussiste

E’ nulla per contrasto con il divieto di cui agli articoli 458 e 557 c.c., la transazione conclusa da uno dei futuri eredi, allorquando e’ ancora in vita il de cuius, con la quale si rinunci ai diritti vantati, anche quale legittimario, sulla futura successione, ivi incluso il diritto a far accertare la natura simulata degli atti di alienazione posti in essere dall’ereditando, in quanto idonei a dissimulare in realta’ una donazione (Cassazione civile Ordinanza 15 giugno 2018, n. 15919) .

servitu’ di passaggio –  proprietario del fondo servente – apposizione di  un cancello per impedire l’accesso ai non aventi diritto – diritto – sussiste

 

Nelle  servitu’ di passaggio, rientra nel diritto del proprietario del fondo servente l’esercizio della facolta’ di apportare modifiche al proprio fondo e di apporvi un cancello per impedire l’accesso ai non aventi diritto, anche  se dall’esercizio di tale diritto possono derivare disagi minimi e trascurabili al proprietario del fondo dominante in relazione alle pregresse modalita’ di transito. Conseguentemente, nel caso in cui  non sia dimostrato in concreto dal proprietario del fondo dominante al quale venga consegnata la chiave di apertura del cancello l’aggravamento o l’ostacolo all’esercizio della servitu’, questi non puo’ pretendere l’apposizione del meccanismo di apertura automatico con telecomando a distanza o di altro similare rimedio, peraltro in contrasto col principio “servitus in faciendo consistere nequit”  (Cassazione civile, Ordinanza 6 giugno 2018, n. 14497 ).