In materia condominiale, nelle azioni promosse dall’amministratore per la riscossione delle spese condominiali di competenza delle singole unita’ immobiliari di proprieta’ esclusiva, sono passivamente legittimati soltanto i rispettivi proprietari effettivi di dette unita’, e non anche coloro che possano apparire tali, a nulla rilevando la reiterazione continuativa di comportamenti propri del condomino, ne’ sussistendo esigenze di tutela dell’affidamento di un terzo di buona fede nella relazione tra condominio e condomino ( Cassazione civile, ordinanza 9 ottobre 23621)
Affidamento figli minori – giudizio prognostico relativo alla capacità dei genitori di crescere ed educare il figlio – formulazione – criteri
In tema di affidamento dei figli minori, il giudizio prognostico che il giudice, nell’esclusivo interesse morale e materiale della prole, deve operare circa le capacita’ dei genitori di crescere ed educare il figlio nella nuova situazione determinata dalla disgregazione dell’unione, va formulato tenendo conto, in base a elementi concreti, del modo in cui i genitori hanno precedentemente svolto i propri compiti, delle rispettive capacita’ di relazione affettiva, attenzione, comprensione, educazione e disponibilita’ a un assiduo rapporto, nonche’ della personalita’ del genitore, delle sue consuetudini di vita e dell’ambiente sociale e familiare che e’ in grado di offrire al minore, fermo restando, in ogni caso, il rispetto del principio della bigenitorialita’, da intendersi quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi, i quali hanno il dovere di cooperare nella sua assistenza, educazione ed istruzione (Cassazione civile, ordinanza 28 settembre 2017, n. 22744)
Nullità degli atti di trasferimento di edifici privi della indicazione degli estremi della licenza o concessione ad aedificandum – carattere assoluto – rilevabilità d’ufficio e deducibilità da parte di chiunque vi abbia interesse- sussiste.
Ai sensi dell’articolo 40, secondo comma, della legge n. 47 del 1985, deve riconoscersi carattere assoluto (e, quindi, rilevabilità d’ufficio e deducibilità da chiunque vi abbia interesse), alla nullità degli atti di trasferimento di edifici privi della indicazione degli estremi della licenza o concessione ad ‘aedificandum’ (rilasciata eventualmente in sanatoria) ovvero, in mancanza, dell’allegazione della domanda di sanatoria corredata dalla prova dell’avvenuto pagamento delle prime due rate dell’oblazione edilizia. (Corte di Cassazione, Sentenza 9 ottobre 2017, n.23541)