Nell’espropriazione forzata immobiliare, il giudice dell’esecuzione, ai fini della vendita forzata, deve chiedere la certificazione attestante che, in base alle risultanze dei registri immobiliari, il bene pignorato appaia di proprietà del debitore esecutato sulla base di una serie continua di trascrizioni d’idonei atti di acquisto riferibili al periodo che va dalla data di trascrizione del pignoramento fino al primo atto di acquisto precedente al ventennio a decorrere dalla stessa. (Cassazione civile, sentenza 11 Giugno 15597 )
possesso ad usucapionem – comportamento continuo e ininterrotto – necessità – sussiste potere di fatto corrispondente a quello del proprietario o del titolate di uno jus in re aliena – necessità – sussiste
Per l’esistenza del possesso “ad usucapionem”, e’ necessario un comportamento continuo, e non interrotto, volto inequivocabilmente ad esercitare sulla cosa, per tutto il tempo previsto dalla legge, un potere di fatto corrispondente a quello del proprietario o del titolare di uno “ius in re aliena”; , manifestato con il compimento puntuale di atti di possesso conformi alla qualita’ e alla destinazione della cosa e tali da rilevare, anche esternamente, una indiscussa e piena signoria sulla cosa stessa contrapposta all’inerzia del titolare del diritto (Corte di Cassazione, Ordinanza 1 ottobre 2018, n. 23753 ).