La denuncia di successione non comporta accettazione tacita dell’eredità e, quindi, la prova della qualità di erede. Si tratta, infatti, di un adempimento di contenuto prevalentemente fiscale (una mera notizia all’amministrazione finanziaria), diretto ad evitare l’applicazione di sanzioni, che di per sé non denota in modo univoco la volontà di accettare l’eredità e rientra tra gli atti di natura conservativa e di amministrazione temporanea che il chiamato a succedere può compiere in base ai poteri conferitigli dall’articolo 460 del codice civile. (Cassazione civile Ordinanza 21.07. 2023 n. 21901)