Il rispetto della distanza prevista dall’art. 890 c.c., nella cui regolamentazione rientrano anche i forni, è collegato ad una presunzione assoluta di nocività e pericolosità che prescinde da ogni accertamento concreto nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisca la distanza medesima. In difetto di una disposizione regolamentare, si ha una presunzione di pericolosità relativa, che puo’ essere superata ove la parte interessata al mantenimento del manufatto dimostri che mediante opportuni accorgimenti puo’ ovviarsi al pericolo o al danno del fondo vicino (Corte di Cassazione, sentenza n. 15246 del 20 Giugno 2017)