I doni tra fidanzati, di cui all’articolo 80 c.c., non essendo equiparabili ne’ alle liberalita’ in occasione di servizi, ne’ alle donazioni fatte in segno tangibile di speciale riconoscenza per i servizi resi in precedenza dal donatario, ne’ alle liberalita’ d’uso, costituiscono vere e proprie donazioni, come tali soggette ai requisiti di sostanza e di forma previsti dal codice e possono essere integrati anche da donazioni immobiliari, ivi comprese le donazioni indirette.
Conservazione del tenore di vita matrimoniale – parametro di riferimento utilizzabile’ ai fini del giudizio sull’an debeatur e di quello sul quantum debeatur – esclusione
La conservazione del tenore di vita matrimoniale, posto a sostegno della richiesta di quantificazione dell’assegno in misura superiore a quella riconosciutale, non costituisce piu’ un parametro di riferimento utilizzabile ne’ ai fini del giudizio sull’an debeatur ne’ di quello sul quantum debeatur, la cui determinazione e’ finalizzata a consentire all’ex coniuge il raggiungimento dell’indipendenza economica (Cassazione Civile, ordinanza 7 febbraio 2018, n. 3015)
assegno di divorzio – riferimento al tenore di vita pregresso – rilevanza – esclusione – assegno di divorzio – autosufficienza economica del richiedente- rilevanza – sussiste
Ai fini dell’ammissibilità dell’assegno di divorzio, non è corretto il riferimento al tenore di vita pregresso, che va sostituito con quello dell’ autosufficienza economica del richiedente.
L’autosufficienza economica va collegata a specifici parametri che vanno adeguati alla fattispecie concreta : il possesso di redditi di qualsiasi specie, di cespiti patrimoniali mobiliari ed immobiliari, tenuto conto di tutti gli oneri imposti e del costo della vita nel luogo di residenza; le capacità e le possibilità effettive di lavoro personale; la stabile disponibilità di una casa di abitazione, salvo ovviamente altri elementi che potranno rilevare nelle singole fattispecie. (Cassazione civile, sentenza 26 gennaio 2018, nr 2043)
Pensione di reversibilità – riparto tra più coniugi – criteri.
La quota di pensione di reversibilità dovuta all’ex coniuge e a quello attuale va quantificata tenendo presente la durata dei matrimoni, l’entità dell’assegno riconosciuto all’ex coniuge, le condizioni economiche dei due, la durata delle rispettive convivenze prematrimoniali. (Cassazione civile, ordinanza 5 Luglio 2017, n. 16602)