Prova dell’esistenza e validità del testamento olografo

Quando in un giudizio deve essere provata l’esistenza e la validità di un testamento olografo, del quale sia stata prodotta una fotocopia non autentica, la cui conformità all’originale sia stata tempestivamente contestata, la parte interessata ha l’onere di produrre l’originale del documento, non potendo la copia essere oggetto né di verificazione né di querela di falso. Nell’ipotesi di perdita della scheda testamentaria, la prova, diretta alla dimostrazione dell’esistenza e alla ricostruzione, totale o parziale, del testamento è, altrimenti, soggetta alla limitazione prevista dal combinato disposto degli art. 2724, n. 3, e 2725 c.c., operando questa limitazione anche nel caso in cui si tratti di accertare se una copia del testamento sia conforme all’originale andato smarrito, tenendo distinte, ai fini dell’ onere probatorio, la situazione dell’erede che abbia avuto la detenzione della scheda e quella dell’erede che non l’abbia mai avuta (Cassazione civile Ordinanza 3.09.2024  n. 23612).