Presupposizione: requisiti

In  ambito contrattuale, si ha presupposizione, quando una determinata situazione di fatto o di diritto – comune ad entrambi i contraenti ed avente carattere certo e obiettivo – sia stata elevata dai contraenti stessi a presupposto condizionante il negozio, in modo tale da assurgere a fondamento, pur in mancanza di un espresso riferimento, dell’esistenza ed efficacia del contratto.  (Cassazione civile, Ordinanza 28.01.2025 n. 1995).

Contributo del genitore al mantenimento dei figli maggiorenni non autonomi.

Per stabilire quanto un genitore deve contribuire al mantenimento di figli maggiorenni non autonomi (sia nel caso di separazione/divorzio che di figli nati fuori dal matrimonio), è fondamentale considerare i redditi di entrambi i genitori e confrontarli.

Si devono, inoltre, valutare le necessità attuali del figlio ed il suo precedente tenore di vita. Non è sufficiente basarsi sulle presunte esigenze di un giovane, ma è necessaria un’analisi comparativa delle condizioni economiche dei genitori per rispettare il principio di proporzionalità e l’uguaglianza genitoriale. Nel caso esaminato, la Corte d’Appello aveva errato limitandosi a considerare l’età del figlio senza esaminare e confrontare le finanze dei genitori. (Cassazione civile, Ordinanza n. 2571/2025)